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Il Circeo è un promontorio che interrompe lo scorrere armonioso e pianeggiante della costa laziale con un rilievo di quasi 550 metri (il Monte Circeo): si trova nella provincia di Latina, all’interno del Golfo di Gaeta, città-fortezza nella quale spesso i papi si sono rifugiati per trovare riparo nei momenti di massimo pericolo per lo Stato Pontificio.
Il Circeo prende il suo nome dal mito antico: la Maga Circe è citata anche nell’Odissea come l’ammaliatrice per eccellenza, colei che riuscì a trattenere in questi luoghi l’eroe Odisseo di ritorno dalla guerra di Troia. Circe trasformava in animali tutti coloro i quali bevevano il vino che lei offriva: Odisseo riuscì, usando un’erba magica, a sfuggire all’incantesimo e a minacciare di morte la donna se non avesse sciolto dall’incantesimo i suoi compagni; il mito racconta che però tra i due nacque una storia d’amore, culminata nella nascita di un figlio. Dopo un anno di permanenza sul Circeo, Odisseo riprese la strada di casa e da allora tutto il territorio vive anche del mito passato e della grandezza di fatti raccontati in uno dei poemi epici più notevoli della letteratura di tutti i tempi.
Il centro principale del Circeo è San Felice Circeo che conta poco più di 8.000 abitanti; nel suo territorio si trovano molte testimonianze del passato antichissimo della zona: resti murari, tombe e soprattutto la celebre Grotta Guattari (occorre prenotare per potervi accedere) dove negli anni ’30 del Novecento avvenne uno dei primi ritrovamenti europei di uomo di Neanderthal.
Per salire al Monte Circeo ci sono numerosi sentieri ben segnati e di difficoltà non elevatissima: si impiegano circa due ore e non occorre particolare attrezzatura; il panorama offerto è davvero strepitoso e spazia su tutto il Golfo di Latina.
Intorno al Golfo stesso, nelle vecchie Paludi Pontine bonificate a più riprese fino all’età fascista, è attiva un’intensa produzione agricola incentrata prevalentemente sulla coltivazione del carciofo, dell’anguria, del kiwi, degli spinaci e sull’allevamento di ovini e bufale. Da Visitare
Il Circeo è una zona di grande valore naturalistico e paesaggistico: l’ascesa al Monte Circeo permette di gustare pienamente la bellezza del territorio.
Parco Naturale del Monte Circeo Nei suoi oltre 8.500 ettari di estensione protegge la parte superstite delle antiche Paludi Pontine, bonificate durante il periodo fascista: una zona tanto malsana (vi proliferava la zanzara anofele che trasmetteva la malaria) quanto ricca di animali acquatici e terrestri.
Nel parco si possono vedere le famose dune litoranee, una spiaggia sabbiosa lasciata completamente allo stato brado, i quattro laghi e i resti appartenenti all’antica villa di Domiziano.
Al Parco si accede dalla frazione Pantalone (Sabaudia) e si possono percorrere una gran quantità di tracciati sia a piedi che in bicicletta; è possibile praticare il birdwatching anche con l’assistenza di esperti: si vedono beccacce di mare, aironi cinerini, fenicotteri, porciglioni, beccaccini, pittime reali, limicoli, berte, aironi guardabuoi, spatole.
Tags: circe, Circeo, turismo, vacanze, viaggi
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