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C’è un termine che noi italiani utilizziamo per sottolineare la classica spacconeria da americani immortalata nelle pellicole di Hollywood: americanata. Quando usiamo questo termine siamo sicuri di farci capire, perchè abbiamo bene in mente il tipo di comportamento spaccone, borioso, tra l’eroico e il comico, che accompagna certe narrazioni cinematografiche d’oltreoceano. Eppure per tutti gli italiani che amano l’America, il rischio di fare un’americanata, andando in America, è decisamente elevato, a causa del profondo contrasto esistente tra i due paesi in merito all’osservanza delle leggi.
Gli Stati Uniti sono un paese molto libero. Quando intendiamo “libero” non intendiamo però anarchico e soprattutto permissivo. Libero significa che chiunque è libero di pensarla come crede e ha una sfera individuale di diritti talmente ampia, da potersi appellare direttamente alla Costituzione (in Italia questo è possibile solo tramite l’ausilio di un giudice, come sappiamo). In questa sfera rientrano moltissime opportunità e c’è una legislazione comune a quasi tutti gli Stati che permette un livello di iniziativa economico straordinario, con un sistema che pare essere modellato sull’iniziativa privata, causa talvolta di speculazioni, perchè il Mercato ingolosisce e spesso si allentano le regole e i controlli, per stimolare la domanda. In America il concetto di libertà è talmente ampio che per far passare la legge sulla assicurazione sanitaria Usa (https://www.erv-italia.it/assicurazione-sanitaria-usa), Obama ha dovuto faticare non poco, a causa delle resistenze secolari contro ogni forma di sovvenziamento pubblico, all’insegna del chi fa da sè fa per tre. Per questo motivo gli italiani spesso si trovano in ambasce, se hanno un piccolo incidente durante il loro soggiorno negli States: si rivolgono alle ER del posto pensando di entrare in un qualunque Pronto Soccorso del Sistema Sanitario Nazionale italiano… per poi rendersi conto che se non si è coperti da assicurazione sanitaria, i costi sono esorbitanti.
Il concetto di libertà americana è ampio soprattutto in quel livello di controllo delle istituzioni e delle amministrazioni, che ne fanno una democrazia piena ed esemplare, quantunque non scevra da difetti. Il controllo della politica sui media c’è, ma nei limiti delle sfere di influenza rappresentate dalle lobbies. Detto questo la stampa e tutto il sistema mediatico dell’informazione hanno un livello di indipendenza molto elevato, questo grazie alle famose leggi sulla concorrenza e i conflitti di interesse, che in America sono datati 1890 (Sherman Act) e che vietano la concentrazione in trust in qualsiasi campo economico. Pensate solo al fatto che noi in Italia non abbiamo ancora una reale ed efficace legge antitrust, non solo nel delicato settore radioteleviso, ma più in generale in quello economico e bancario, strettamente connessi alla politica economica dei governi.
In Italia si ha l’impressione che i governanti possano permettersi qualsiasi cosa; in America il controllo è talmente feroce che il Presidente può essere chiamato in causa per un fatto privato e perseguito per aver mentito. L’uragano che investì il presidente Nixon non riguardava tanto l’effrazione degli uffici della convenzione democratica al Watergate, quanto il tentativo maldestro di manipolare e cancellare i nastri di registrazione degli uffici della Casa Bianca. Mentire equivale ad apparire deboli e soprattutto poco trasparenti.
Questo controllo pubblico è esercitabile solo in relazione ad un sistema estremamente aperto e partecipativo, che accetta come contropartita il dover essere ligio alle leggi in modo non formale, ma sostanziale. L’adesione alla legge è totale e questo invoca una serie di comportamenti che in Italia sarebbero tollerabili, mentre in America sono sanzionati. Il caso classico è quello delle cartacce gettate per strada. La rivoluzione ecologica italiana è degli Anni Novanta, in America il presupposto che non si deve sporcare la strada, soprattutto in alcuni Stati, non è ecologico, ma civico e quindi precede ogni sorta di giustificazione aprioristica.
Il sistema giurisdizionale è particolare e l’ordinamento prevede pene molto severe. La particolarità però è data dalla giustezza della pena, nella maggior parte dei casi chi deve scontare 10 anni li sconta tutti fino all’ultimo giorno, non sono previsti benefici particolari, se non in casi di conclamata necessità e realmente meritevoli. In questo modo il sistema crea una deterrenza che si riflette sui governanti, che non potrebbero mai adottare comportamenti che ai governati costerebbero una sanzione. In Italia invece il legislatore che condanna il ricorso alle sostanze stupefacenti, non ha timore di disobbedire alla legge proposta da egli stesso. Questo perché manca un controllo civico sugli atti pubblici e perchè manca un’organica legislazione sui conflitti di interesse, che una volta attivata costringerebbe la politica a procedere più per il bene comune che per l’interesse privato.
Tags: Stati Uniti, vacanze
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