L’architettura delle Seychelles
Le isole Seychelles, arcipelago nell’Oceano Indiano, a nord-est del Madagascar, erano disabitate fino a pochi secoli fa. Fu Vasco da Gama il primo europeo a scoprirle, nel 1502, e in seguito le isole vennero contese da Gran Bretagna e Francia. Anche se fu la Francia a rivendicare per prima il possesso delle isole (nel 1756 il capitano francese Nicolas Morphy vi pose una lapida incisa, e il nome stesso dell’arcipelago deriva da Jean Moreau de Séchelles, il ministro delle finanze del governo francese di re Luigi XV), fu la Gran Bretagna ad assumere la sovranità delle Seychelles nel 1810, con l’accordo delle Mauritius, sovranità che venne definitivamente sancita con il Trattato di Parigi nel 1814, e ancora oggi le Seychelles fanno parte del Commonwealth. Del proprio passato coloniale le Seychelles portano ancora dei segni, visibili nella mescolanza di culture e tradizioni e nell’architettura.
Le case Seychelles hanno delle caratteristiche precise, tipiche dell’architettura di tipo coloniale, che il tempo non ha cancellato. Ciò significa che anche i turisti e i visitatori delle isole, che ogni anno scelgono questi posti da favola per trascorrere le proprie vacanze in un vero e proprio paradiso terrestre, circondati da una natura rigogliosa e da colori inimitabili, possono conoscere le peculiarità dell’architettura coloniale passeggiando per le strade della capitale, Victoria, o scegliendo di trascorrere le proprie vacanze in una villa che presenti le caratteristiche tipiche dello stile coloniale.
Il passato coloniale delle Seychelles è visibile, per esempio, nelle entrate imponenti di alcune ville alle Seychelles patronali, che suggeriscono come, in quel periodo, ci fosse una forte competizione tra i proprietari terrieri per dimostrare la propria superiorità rispetto agli altri. Ma ci sono molti altri elementi architettonici che rimandano allo stile coloniale. Questo tipo di architettura, per esempio, si contraddistingue per alcune caratteristiche studiate appositamente per migliorare il benessere di chi doveva vivere in quegli edifici, e per contrastare alcuni fattori climatici. Ecco quindi che i tetti (in origine erano costruiti con delle foglie di palma, che vennero poi sostituite con delle lamiere di ferro), sono spioventi per far scorrere più facilmente l’acqua in caso di piogge molto forti, mentre contro il gran caldo venivano adottati vari accorgimenti. La veranda, per esempio, è uno degli ambienti più importanti di questi tipi di case: è questo, infatti, il posto ideale per ricevere gli ospiti o semplicemente per riposarsi al riparo dal sole, e non è un caso che anche le costruzioni più recenti, realizzate per far fronte alla grande richiesta di turisti che vogliono trascorrere una vacanza in appartamento alle Seychelles, siano quasi sempre dotate di veranda.
Naturalmente col tempo le abitazioni e gli edifici delle Seychelles, pur mantenendo alcune caratteristiche del passato, ne hanno modificate altre. Oltre ai tetti, che come detto in origine erano fatti con foglie di palma, anche altre componenti della casa hanno conosciuto delle evoluzioni. Per i muri e i pavimenti, un tempo realizzati in legno, viene ormai utilizzato il cemento, e la cucina, che in passato era posizionata all’esterno per evitare che l’odore dei cibi speziati impregnasse le altre stanze, nelle costruzioni più recenti, soprattutto nel caso di case vacanze, è ormai inglobata al resto dell’abitazione.