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Investimento immobiliare, i fondi di gestione hanno innescato un boom

Il settore immobiliare attira sempre di più i gestori dei fondi patrimoniali. Si tratta di un fenomeno che ha avuto una forte impennata soltanto negli ultimi due decenni, anche se già in passato veniva preso in considerazione l’investimento immobiliare, sia pure in modo molto marginale.

I numeri dell’interesse per l’investimento immobiliare

investimento immobiliareNegli Stati Uniti si erano diffusi i Reits (Real Estate Investment Trust), che si occupavano di investimento immobiliare, mentre in Germania si erano fatti strada i fondi dedicati. Tuttavia soltanto negli ultimi vent’anni c’è stato un trend crescente di interesse a livello planetario. Se nel 2000 l’asset allocation nei fondi e nei Reits non riusciva a superare i 700 miliardi di euro, alla fine dello scorso anno la cifra era giunta a 5000 miliardi.

Se esaminiamo i numeri del risparmio gestito, accanto alla forte crescita delle masse gestite dai grossi operatori mondiali, l’aspetto interessante è la suddivisione della quota relativa agli impieghi. L’investimento immobiliare è passato da meno del 5% che aveva all’inizio del secolo, a sfiorare il 20% attuale. La maggior parte dell’asset allocation finisce nelle mani dei Reits, addirittura il 75%.

Perché questa crescita così forte?

Il motivo di questa crescita è che i primi due decenni di questo nuovo millennio sono stati caratterizzati da un’inflazione bassa o addirittura assente (chiaramente ad eccezione dell’ultimo biennio, che invece è stato terribile). Questo ha reso l’investimento negli immobili interessante, perché combina rendimenti moderati ma con rischio estremamente basso.

I numeri di Reits e Fondi

Alla fine del 2023 il patrimonio netto dei fondi immobiliari europei ha superato i mille miliardi di euro, con una crescita di circa sette volte rispetto all’inizio del secolo.
In Germania il patrimonio è di circa 300 miliardi e in Gran Bretagna di oltre 200. I fondi attivi in Europa sono quasi duemila, perché la crescita dell’interesse ha fatto aumentare il numero di broker autorizzati in EU. In Italia il patrimonio dovrebbe superare i 110 miliardi di euro, con 600 fondi che sono attualmente attivi.

La maggior parte dell’asset allocation si rivolge agli uffici, mentre il resto è diviso tra commerciale residenziale alberghiero e logistica. Inoltre il grande sviluppo dell’investimento immobiliare ha portato allo sviluppo di tutta la filiera di servizi professionali connessi, che ha conosciuto una crescita di 10 volte nel continente europeo .

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