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Carlotta Ventura: A2A da multiutility a Life Company, l’intervista alla manager

Carlotta Ventura sul ruolo di Life Company assunto da A2A: “Vogliamo raccontare il nostro purpose, la nostra ragion d’essere. Abbiamo scelto di definirci una Life Company quando stavamo scrivendo il nuovo Piano Industriale: ci occupiamo di acqua, aria, ambiente, terra ed energia, elementi fondamentali per la vita”.

Carlotta Ventura

Carlotta Ventura: il Piano Industriale 2021-2030 mette a terra il purpose di Life Company

Intervistata da “Adnkronos”, Carlotta Ventura ha evidenziato alcuni dei pilastri sui cui A2A ha incentrato il proprio passaggio da multiutility a Life Company: economia circolare, sostenibilità di lungo periodo, attenzione alla qualità della vita, trasparenza. Un riposizionamento in cui il Gruppo ha focalizzato l’attenzione sul proprio purpose, ovvero i valori, le idee e i principi che ne caratterizzano l’essenza più profonda. Come spiegato dalla manager a capo dell’Area Communication, Sustainability and Regional Affairs, tale presa di coscienza è avvenuta in concomitanza con la preparazione del Piano Industriale 2021-2030. “Ci occupiamo di acqua, aria, ambiente, terra ed energia, elementi fondamentali per la vita. Nel senso che ci occupiamo della qualità della vita delle persone e delle comunità che serviamo”, ha specificato Carlotta Ventura ad “Adnkronos”: “Il Piano Industriale, presentato a gennaio 2021, mette a terra il purpose di Life Company e ne è la realizzazione concreta”.

Carlotta Ventura: la transizione ecologica è un obbligo, non abbiamo alternative

Superare il concetto di multiutility e abbracciare quello più autentico di Life Company: è questa la filosofia che ha condotto A2A verso un percorso incentrato sui servizi essenziali alla vita. Come illustrato da Carlotta Ventura nell’intervista, lo stesso intento è espresso nel Piano Industriale 2021-2030 che mette in campo, in dieci anni, investimenti pari a 18 miliardi di euro. Nello specifico, 11 per la decarbonizzazione e l’elettrificazione dei consumi (con un focus sulle rinnovabili e sulla flessibilità del sistema elettrico) e 7 per aree quali il recupero di calore disperso, la riduzione delle perdite idriche e la chiusura del ciclo dei rifiuti. “Stiamo lavorando all’aggiornamento del Piano e misureremo tutto quello che facciamo secondo i criteri della Tassonomia Europea”, ha aggiunto Carlotta Ventura, rimarcando come la direzione da seguire sia quella della transizione ecologica. Per la manager, “un obbligo, non abbiamo alternative, è evidente che vada portata a termine cercando di non lasciare indietro nessuno nel passaggio tecnologico e culturale che stiamo attraversando”. La sfida, conclude, comporta impegno da parte di tutti, poiché il ruolo di una Life Company si concretizza anche “nel comportamento quotidiano di ogni persona di A2A, un’azienda da 13.000 dipendenti, tutti occupati a dare il proprio contributo per una crescita sostenibile”.

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