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Conosci la storia del gatto Ragdoll? Quello che è oggi considerato all’unanimità il gatto più buono del mondo ha origini piuttosto recenti: la selezione della razza, infatti, è iniziata negli anni Sessanta del Novecento.
Artefice di questo capolavoro del mondo felino è l’allevatrice nordamericana Ann Baker.
Ad ispirare la Baker è la gatta di un suo vicino di casa, ovvero Josephine: da questa gatta e da un gatto simil birmano nasce una cucciolata di gattini dal temperamento eccezionalmente placido, affettuoso e mansueto.
Ciò che colpisce maggiormente l’allevatrice, in questi gattini, è la mancanza del “bagaglio” ancestrale più tipico della felinità, ovvero l’aggressività e la diffidenza.
Da qui, l’idea: perché non accentuare tutte queste caratteristiche per creare il gatto domestico per eccellenza?
Con questo obiettivo, la Baker comincia dai gattini di Josephine un lungo e complesso lavoro di incroci.
La selezione è coronata dal successo, e nell’arco di alcune generazioni si arriva finalmente al gatto Ragdoll.
Lo stesso nome lo conferma: “Ragdoll”, che vuol dire “bambola di pezza”, sta ad indicare proprio l’atteggiamento eccezionalmente fiducioso e amorevole di questo gatto.
Come una bambola di pezza, infatti, il gatto Ragdoll si abbandona completamente fra le braccia del suo umano; e, proprio come i peluche e i bambolotti più morbidi, è tutto coccole e tenerezza.
Eliminando gli aspetti meno domestici del felino, Ann Baker ha creato il compagno di vita ideale per ogni persona: un gatto che, in modo del tutto simile al cane, è capace di legarsi agli umani di un affetto profondo, totale e incondizionato.
Per questo, il gatto Ragdoll è attualmente tra le razze preferite per la vita in famiglia e la pet therapy.
La sua diffusione in tal senso, però, non è stata così semplice come ci si aspetterebbe: la Baker, estremamente gelosa della “sua” creazione, ha fissato fin dall’inizio un gran numero di restrizioni sia sulla vendita degli esemplari che sugli standard della razza.
A causa di questo rigore, il mondo ha potuto conoscere il gatto Ragdoll molto tardivamente.
Tra gli appassionati che hanno contribuito alla sua affermazione ci sono stati i coniugi Dayton, meritevoli di aver divulgato il gatto Ragdoll presso il grande pubblico e di aver agevolato il riconoscimento ufficiale della razza da parte dei registri e delle associazioni feline più autorevoli.
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