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“La partnership transatlantica è fondamentale e diventerà sempre più importante”: lo ha evidenziato il Rettore Andrea Prencipe riferendosi ai progetti della Luiss sempre più incentrati sull’internazionalizzazione.
Saper intercettare e gestire l’innovazione è cruciale in un mondo che muta ed evolve costantemente. Per farlo è necessario favorire quegli “ancoraggi intellettuali flessibili” di cui ha parlato Andrea Prencipe, Rettore dell’Università Luiss Guido Carli, durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2022/2023. L’evento si è tenuto il 12 gennaio a Roma presso l’Aula Magna Mario Arcelli del Campus e ha visto la partecipazione, quale ospite d’onore, di Ornella Barra, Chief Operating Officer – International di Walgreens Boots Alliance. La cerimonia ha fornito l’occasione per illustrare i programmi e i progetti dell’Ateneo, attività che puntano con decisione verso tre grandi direzioni: innovazione, internazionalizzazione, interdisciplinarità. “Le aziende e la pubblica amministrazione hanno una caratteristica comune: fanno richieste sempre più mutevoli”, ha spiegato il Rettore Andrea Prencipe: “Tre anni fa, prima del covid, volevano dei ‘leader digitali’, invece oggi il panorama è cambiato radicalmente. La sfida per noi non è quella di creare profili professionali precostituiti, ma ancoraggi intellettuali flessibili”. Ciò si inserisce in un contesto formativo in cui l’Università Luiss fornisce strumenti e approcci che stimolano gli studenti a porsi domande, mettendo in discussione quanto già appreso e cercando risposte: in altri termini, il modello “enquiry based” adottato in Ateneo. Insieme a questo, un set di competenze in stile “cassetta degli attrezzi” per innovare il mondo del lavoro.
Affianco all’innovazione, è nei fattori dell’internazionalizzazione e dell’interdisciplinarità che l’Università Luiss Guido Carli intende ricercare le direttrici adatte a preparare i professionisti del domani. Come ricordato dal Rettore Andrea Prencipe, un tassello di tale approccio è riscontrabile, ad esempio, nella nascita della Luiss US Foundation e nell’istituzione del Master “Trans-Atlantic Business Executive” (TABE): opportunità in più per formare professionisti capaci di cogliere le possibilità che scaturiscono da una proficua collaborazione tra le due sponde dell’Atlantico. Al tempo stesso, una rete di rapporti con le università statunitensi in cui svolgere l’Exchange, quali George Washington University e la Fordham di New York. La partnership transatlantica è “fondamentale”, ha osservato il Rettore, e “diventerà sempre più importante anche alla luce delle dinamiche geopolitiche che stanno caratterizzando le relazioni internazionali in questo momento”. Per Andrea Prencipe, inoltre, “non si può fare a meno del networking, un’attività che deve cominciare già durante il percorso formativo”, ha dichiarato, evidenziando in conclusione la rilevanza delle “soft skills, che noi oggi chiamiamo human skills”.
Tags: Andrea Prencipe, Luiss
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