Il Passaporto Europeo per il gatto è un documento obbligatorio per tutti i gatti che viaggiano all’estero. Per la precisione, il Passaporto Europeo per animali da compagnia deve accompagnare il gatto nei paesi che fanno parte della Comunità Europea.

Nel resto del mondo, ogni stato applica regole proprie in merito all’ingresso dei gatti “stranieri”: per conoscere quelle di tuo interesse dovrai consultare i siti dei relativi consolati. Ma torniamo al nostro Passaporto per gatti: quali sono i requisiti per ottenerlo?

Per quanto riguarda il gatto, sono due in particolare: l’impianto del microchip e la vaccinazione antirabbica. Quindi, se il tuo gatto non è ancora stato microchippato e/o vaccinato contro la rabbia, portalo subito da un veterinario libero professionista abilitato per sottoporlo alle necessarie procedure.

Provvedi alla richiesta del Passaporto per il tuo gatto con buon anticipo rispetto alla data della partenza: i tempi di rilascio di questo documento, infatti, non sono immediati, e possono allungarsi in alcuni particolari momenti dell’anno (periodo natalizio, ferie estive).

Per la richiesta dovrai rivolgerti alla tua ASL di competenza. Qui, alla compilazione di un apposito modulo di domanda allegherai il documento di identità e il codice fiscale del legittimo proprietario del gatto (maggiorenne), la ricevuta di un versamento (di importo variabile, che ti verrà indicato dalla stessa ASL) e, appunto, i certificati riguardanti il microchip e la profilassi antirabbica (somministrata da almeno 21 giorni).

Tutti questi documenti dovranno, ovviamente, essere in corso di validità, quindi controlla attentamente le scadenze. Al momento della consegna del Passaporto Europeo per Animali da Compagnia, dovrai portare il tuo gatto con te.

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