Auto, nave, treno o aereo? Qualsiasi sia il mezzo di trasporto scelto, la trasferta con il tuo gatto sarà semplice e confortevole. A condizione, naturalmente, di osservare i relativi regolamenti. Ogni tipologia di viaggio, infatti, prevede alcune norme imprescindibili che è fondamentale conoscere per non incorrere in fastidi e intoppi.

Due sono le regole comuni a tutti i mezzi:

– il gatto viaggia sempre ben chiuso nel suo trasportino. In alcuni casi potrebbe essere richiesto un particolare tipo di contenitore, con misure e materiali ben precisi (informati bene con la compagnia di tuo interesse);

– Il gatto deve essere accompagnato da una specifica documentazione attestante lo stato di salute e l’avvenuta effettuazione delle profilassi necessarie: libretto delle vaccinazioni aggiornato, Passaporto Europeo per animali da compagnia, Certificato di Buona Salute… per saperne di più puoi rivolgerti al veterinario, ai servizi veterinari ASL, ai siti dei consolati o alla compagnia di tuo interesse.

In aereo, è la compagnia di riferimento a stabilire se il gatto possa viaggiare in cabina o esclusivamente in stiva.

In nave o traghetto, i gatti devono restare negli spazi a loro riservati e non possono accedere ad alcune zone.

In treno è consentito portare il micio nel proprio scompartimento; alcune compagnie ferroviarie, in particolare, prevedono che il trasportino debba essere tenuto sulle ginocchia.

I costi sono variabili. Attenzione: è sempre importante avvertire in fase di prenotazione che si viaggia con gatto al seguito.

E in auto? Anche qui è necessario rispettare alcune regole. Secondo quanto stabilito dal codice della strada, il gatto non deve mai viaggiare fuori dal suo trasportino: ne va della sicurezza del guidatore e dei passeggeri.

In estate, occhio ai colpi di calore: posiziona il trasportino in un angolo ombroso del sedile posteriore e non lasciare mai il micio da solo chiuso nella macchina in sosta.

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